Dopo il completamento della transizione dal P-3 ORION al P-8 POSEIDON di tutti e 6 gli squadroni della costa est di base sulla NAS Jacksonville, Florida, e la consegna da parte di Boeing del 40° esemplare all'US Navy, nelle prossime settimane, come ci hanno confermato rappresentanti dell'US Navy durante una visita alla stessa NAS Jacksonville, inizierà anche la conversione del primo squadrone della costa ovest nella base di Whidbey Island, nello Stato di Washington. Come avvenuto per i 6 squadroni su P-8 formati finora, la transizione è curata dal VP-30, lo squadrone di addestramento e formazione di base sempre a Jacksonville. Il primo squadrone di Whidbey Island che transiterà dal P-3 ORION al P-8 POSEIDON è il VP-4. L'US Navy conta di completare la transizione di tutti gli squadroni su P-8, 6 nella costa est e 6 nella costa ovest, entro il 2019. Oltre al progressivo dispiegamento con le unità operative, il P-8 sta anche continuando la propria crescita da un punto di vista tecnologico e delle prestazioni. Il velivolo, difatti, è per sua natura dotato di margini estremamente significativi che consentono di aggiungerne via, via sempre nuove capacità, attraverso un processo di inserzione per incrementi successivi, che nel futuro a breve-medio termini vedranno, tra l'altro, l'installazione della postazione per il sesto operatore dei sistemi o l'introduzione della possibilità di controllare l'HALE Northrop Grumman MQ-4C quando questo entrerà in servizio. A ciò bisogna poi aggiungere l'installazione di pod di diverso tipo, come per esempio il pod SIGINT MULI-INT, già installato e provato sul velivolo, che dovrebbero consentire al POSEIDON di effettuare anche quei compiti "speciali" appannaggio dell'EP-3 ARIES. Del resto, come già si accennava, il grande potenziale di crescita consentirà presto al P-8 di evolvere in una macchina multimissione ad altissime prestazioni a tutti gli effetti. Un approfondimento sul P-8 e la NAS Jacksonville sarà disponibile su uno dei prossimi numeri di RID.