RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi aerei americani in Europa e Medio Oriente 21/04/2016 | Andrea Mottola

Durante le ultime 2 settimane c’è stato un sensibile movimento di assetti aerei appartenenti all’Air Force americana verso basi europee e mediorientali. Tali rischieramenti vanno ad inserirsi rispettivamente nel quadro dell’Operazione ATLANTIC RESOLVE per la riassicurazione degli Alleati europei rispetto alla nuova assertività russa, nel caso dei caccia USAF trasferiti in Inghilterra, Islanda e Olanda, ed in quella relativa alla coalizione anti-IS a guida americana INHERENT RESOLVE, nel caso dei bombardieri. Per quanto concerne i caccia, dallo scorso 4 aprile un distaccamento di 4 caccia da superiorità aerea F-15C è stato inviato a Keflavik in Islanda. Gli EAGLE, appartenenti al 131° Fighter Squadron del 104° Fighter Wing della Massachussets Air National Guard di stanza a Barnes, sono stati inviati in supporto della ASIC – Airborne Surveillance and Interception Capabilities, il programma della NATO per la difesa dello spazio aereo islandese, e parteciperanno alle missioni di pattugliamento aereo e sorveglianza, andando a sostituire gli F-15E appartenenti al 48° Fighter Wing di Lakenheath, che erano stati temporaneamente rischierati in Islanda e che ora sono tornati in Inghilterra. Come spesso avviene in questi rischieramenti, gli EAGLE verranno accompagnati da un’aerocisterna KC-10A EXTENDER e da un aereo da trasporto C-130J HERCULES proveniente dalla base aerea di Ramstein che avrà probabilmente il compito di supportare le operazioni SAR effettuate dagli elicotteri della Guardia Costiera islandese. In totale, il rischieramento islandese comprende 5/6 velivoli e circa 200 uomini. Agli F-15C presenti in Islanda per i prossimi 6 mesi, vanno aggiunti gli 8 EAGLE (più 150 uomini) appartenenti al 194° Fighter Squadron della California Air National Guard di stanza a Fresno, rischierati temporaneamente sulla base aerea olandese di Leeuwarden per l’esercitazione FRISIAN FLAG e che fino ad ottobre verranno via via inviati in diverse basi NATO in Bulgaria, Estonia e Romania, come TSP (Theater Security Package). Sempre nell’ambito del TSP, inoltre, 4 EAGLE della California ANG verranno inviati il prossimo mese in Finlandia, dove resteranno fino alla fine di giugno. Oltre agli EAGLE, l’USAF ha rimpolpato la propria presenza in Europa con i velivoli che rappresentano la vera punta di diamante della propria flotta. Dallo scorso 11 aprile, infatti, nella base RAF di Lakenheath sono presenti 4 F-22 RAPTOR appartenenti al 95° Fighter Squadron della Tyndall AFB in Florida. I caccia di 5ª Generazione resteranno in Europa fino a maggio e, oltre a partecipare a missioni di addestramento congiunto con altri velivoli USAF rischierati in Europa, come gli stessi F-15E di Lakenheath e aerei appartenenti alla NATO o a Paesi partner, effettueranno missioni di sorveglianza e pattugliamento sul Mar del Nord e sul Mar Baltico, quest’ultimo tornato recentemente ad essere territorio di incontri ravvicinati tra velivoli russi ed aerei (e navi) occidentali. Si tratta del secondo rischieramento di RAPTOR in territorio europeo dall’entrata in servizio del velivolo, dopo quello avvenuto lo scorso agosto sulla base tedesca di Spangdahlem, un rischieramento che servirà anche a testare le strutture di supporto e manutenzione del velivolo e l’addestramento del personale impegnato nell’accoglienza e nella gestione dell’aereo nelle basi europee; è previsto, infatti, che gli F-22 visitino anche altre basi oltre a quella del Suffolk. Come detto, i rischieramenti non hanno riguardato unicamente l'Europa. Dal 9 aprile, infatti, l’USAF ha inviato 2 bombardieri strategici a lungo raggio B-52H STRATOFORTRESS, appartenenti al 20° Expeditionary Bomb Squadron del 2° Bomb Wing di stanza a Barksdale (Louisiana), presso la base aerea qatariota di Al-Udeid, in supporto all’Operazione anti-Daesh INHERENT RESOLVE. Gli aerei andranno a colmare il gap lasciato dal temporaneo ritiro dei 5/6 B-1B LANCER di stanza negli ultimi 6 mesi ad Al-Udeid, avvenuto lo scorso gennaio per consentire l’aggiornamento di alcuni sistemi (cockpit). Si tratta della prima volta dopo 26 anni (quando vennero rischierati presso la base saudita King Abdullah - Jeddah durante DESERT STORM) che questi immortali bombardieri, in servizio da ben 61 anni, opereranno nell’area posta sotto la responsabilità del CENTCOM. I B-52 rischierati in Qatar, che hanno già inziato le loro missioni, avranno verosimilmente il compito di spianare la strada all’offensiva per la riconquista di Mosul, sulla falsariga di quanto avvenne in Afghanistan nel 2001 su Shomali, nei bombardamenti che aprirono poi la strada di Kabul all’Alleanza del Nord, e di Raqqa. I B-52 sono equipaggiati sia con bombe a caduta libera Mk-82 SNAKEYES che guidate JDAM GBU-38, oltre che con missili stand-off tipo AGM-142 POPEYE (AGM-142 HAVE NAP) e AGM-154 JSOW.


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