RIVISTA ITALIANA DIFESA
Bruxelles sotto attacco 22/03/2016 | Pietro Batacchi

Non si è fatta attendere la reazione del terrorismo alle azioni delle forze di sicurezza belghe contro le cellule jihadiste nel Paese ed all'arresto di Abdeslam Salah. Stamattina è stato colpito l'aeroporto di Zeventem di Bruxelles. Si parla di 2 esplosioni e diversi morti nella hall delle partenze. Secondo le prime indiscrezioni si trarrebbe di un attentato terroristico e sarebbe stato ritrovato anche un ordigno inesploso. Le informazioni sono ancora frammentarie e non è possibile avere un quadro più preciso della situazione. In tutto il Paese il livello di allerta è stato elevato fino al massimo. Nel momento in cui scriviamo stanno arrivando notizie anche di 2 ulteriori esplosioni nella Metrò della città ed anche in questo caso le prime informazioni parlano di vittime. La situazione è caotica e di caos totale, e l'Esercito pattuglia le strade in massa. L'impressione è che si tratti di un attacco multiplo, sul tipo di quello di Parigi ed in perfetto stile qaedista e/o Stato Islamico, probabilmente in preparazione da tempo, vista la portata e la complessità, ma che sarebbe scattato e regolato sul timing delle vicende legate all'arresto di Salah. L'azione potrebbe essere stata condotta da più gruppi/cellule e forse anche da qualche kamikaze: un gruppo avrebbe colpito l'aeroporto, gli altri il Metrò. Nelle prossime ore la dinamica e le conseguenze potranno essere più chiare. Certo è che, questi attacchi denotano ancora una volta di più l'ampiezza ed il radicamento della filiera jihadista in Belgio dove le azioni vengono sistematicamente pianificate, sostenute logisticamente e, in questo caso, messe a segno. Qui non ha più neanche senso parlare di cellule, di coordinamento e quant'altro, ma, appunto, di vere e proprie filiere capaci di supportarsi nel tempo e condurre azioni ad altissimo impatto. Centinaia di adepti operativi – tra pianificatori, logistici e gruppi di azione/fuoco – più un'area di fiancheggiatori/simpatizzanti composta da qualche migliaio di individui. Già la latitanza di Salah aveva inesorabilmente dimostrato l'ampiezza di questa struttura, ma questi attacchi, ancor di più, pongono pesanti interrogativi sulla reale entità della minaccia che tutta l'Europa ha in casa.  


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