RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il nuovo caccia turco parla straniero 09/03/2016 | Redazione

La Turchia ha selezionato BAE Systems come azienda straniera che dovrà fornire assistenza al progetto TF-X per la sviluppo di un nuovo caccia di concezione nazionale. Il colosso britannico lavorerà in cooperazione con la TAI, che sarà prime contractor, fornendo assistenza in sede di design e costruzione e durante tutto il ciclo di vita del velivolo partecipando, inoltre, alla commercializzazione presso Paesi terzi. Il velivolo sarà caratterizzato da bassa osservabilità, sensorsitcia avanzata, a cominciare da radar AESA, e configurazione propulsiva bimotore. Il prossimo passo vedrà la selezione del propulsore con il favorito che a questo punto oggi appare l'EJ-200, il motore dell'Eurofighter TYPHOON. BAE Systems ha battuto la concorrenza di Airbus e Saab. Secondo i programmi, il nuovo caccia entrerà in servizio a partire dal 2030 affiancando l'F-35 in seno all'Aeronautica Turca. La Turchia segue, così, l'esempio della Corea del Sud che per affiancare l'F-35 sta puntando su un caccia di concezione nazionale al cui sviluppo ha chiamato a collaborare Lockheed Martin. Questi 2 casi dimostrano come Paesi comunque in crescita, dotati di solide industrie della difesa, continuano a palesare problematiche e lacune nel campo della progettazione di velivoli da combattimento che, pertanto, rimane un'attività appannaggio esclusivo di pochissimi Paesi occidentali e di Russia e (più limitatamente) Cina.  


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