RIVISTA ITALIANA DIFESA
Mar Cinese, nuove tensioni 21/12/2015 | Giuliano Da Frè

Mentre l’attenzione del mondo è rivolta ai conflitti che sconvolgono il levante Mediterraneo e alla guerra al terrorismo, in Estremo Oriente altre polveriere rischiano di saltare in aria. Al centro delle tensioni, le rivendicazioni cinesi sugli arcipelaghi contesi con le nazioni del Sudest asiatico e col Giappone, e una serie di provocazioni incrociate. Tra fine novembre e i primi di dicembre si sono registrate nuove tensioni tra Pechino e Tokyo: un’escalation segnata da 231 sconfinamenti aerei seguiti da uno scramble della JASDF (Japan Air Self Defense Force) nel periodo aprile-ottobre (un record, nei tesi rapporti tra i 2 Paesi). La soglia di pericolo è stata però raggiunta quando una pattuglia mista di 8 bombardieri H-6K e 3 aerei radar e da ricognizione cinesi ha sorvolato lo stretto di Myako, sfiorando Okinawa, sede di una grande base che il Giappone sta peraltro rafforzando proprio a seguito delle tensioni con la Cina, la cui Aeronautica sta probabilmente raccogliendo informazioni in merito. Per far fronte all’incursione, il comando della difesa aerea nipponica ha fatto alzare in volo 2 F-15J. Ma se Pechino tende a sdrammatizzare questi eventi (quella su Okinawa era solo “un’esercitazione”, e lo sconfinamento è stato smentito), reagisce invece con durezza quando manovre simili vengono svolte a suo danno. Il sorvolo da parte di 2 bombardieri strategici americani B-52 del controverso arcipelago delle Spratley, dove nell’ultimo anno si sono ampliate le teste di ponte artificiali create dalle Forze Armate cinesi, ha infatti provocato una dura reazione da parte del Governo cinese, che ha parlato di provocazione e di “sconfinamento sulle Nansha – nome cinese delle isole contese – che contribuisce alla militarizzazione della regione”, mettendo così le mani avanti in vista di possibili nuovi interventi. Il Pentagono ha invece parlato di uno sconfinamento involontario, peraltro di uno solo dei B-52, legato alle condizioni meteorologiche avverse. Ma anche in questo caso, non sono nuovi i sorvoli da parte di B-52 nelle zone di interdizione al volo create dalla Cina nel 2013; e l’incidente in stile Su-24 abbattuto dai Turchi è dietro l’angolo anche nel lontano Estremo Oriente.


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