Domenica 6 dicembre si è svolta una celebrazione davvero speciale. Papa Francesco ha acceso via web, dal Vaticano, l'albero di Natale regalato dalla regione Lombardia, nella piazza antistante la Basilica Inferiore di San Francesco. «Un natale dedicato ai migranti». Questo il messaggio che i frati del Sacro Convento di Assisi hanno lanciato dalla Basilica di San Francesco in occasione della cerimonia di accensione dell'albero di Natale e del presepe. Per l'occasione è stata installata una barca di circa sette metri, proveniente da Lampedusa, che ha portato in salvo nove tunisini, come simbolo di tutte le barche utilizzate dai migranti.La celebrazione è iniziata con una Messa solenne nella Basilica, presieduta S.E. Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia.Al termine della Messa si è svolta la cerimonia di accensione e benedizione aperta dal Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, durante la quale sono stati consegnati ad alcuni bambini giocattoli offerti dalle Ferrovie dello Stato e dalla Marina Militare. Tra i presenti 31 profughi ospitati dalla Caritas Diocesana di Assisi provenienti da Afghanistan, Camerun, Iran e Nigeria. C'era anche un ufficiale della Marina Militare, che ha raccontato una delle tante storie vissute quando si trovava al comando di un pattugliatore, durante le operazioni di soccorso in mare: “Finalmente avvistammo il gommone e iniziammo velocemente il recupero delle persone, per portarli in salvo sulla nave. Vidi subito che la prima ad essere salvata era una bimba molto piccola, quasi invisibile dentro il salvagente che l’avvolgeva. Scoprii presto che la neonata aveva meno di 4 giorni di vita ed era venuta al mondo poco prima di intraprendere quel viaggio di speranza con i genitori e il fratellino di due anni. In quel momento il pensiero e le attenzioni di tutti noi erano rivolte verso questa creatura, così fragile, che sentivamo di aver davvero strappato a un tragico destino”.