RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli uomini del COMSUBIN ... 27/11/2015 | Comunicato Stampa

Sono stati interdetti gli accessi al relitto della “Laura C”. Le operazioni, coordinate della Prefettura, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sono state svolte dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei della Marina Militare.Ieri il Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, al termine di una riunione tecnica di coordinamento con le forze di Polizia, ha incontrato i giornalisti, insieme al Procuratore della Repubblica.

La motonave “Laura Cosulich”, detta “Laura C.”, venne silurata il 3 luglio del 1941 dal sommergibile inglese “Upholder” nelle acque antistanti Saline Ioniche (RC), mentre era diretta in Africa, per rifornire le truppe italiane. La problematica connessa con la presenza di ingenti quantitativi di tritolo nelle stive, che nel recente passato è stato prelevato da associazioni criminali, è stata affrontata nel corso di varie riunioni che hanno evidenziato la necessità di mettere in sicurezza il mercantile affondato quanto prima.Con il coordinamento della Prefettura e d’intesa con il Procuratore della Repubblica, i palombari della Marina Militare nel mese di settembre e ottobre sono stati impegnati nella complessa operazione subacquea, alla profondità di oltre 50 metri, rimuovendo il materiale esplosivo ancora accessibile e mettendo in sicurezza l’accesso alle stive del relitto.

Il Prefetto ha evidenziato come l’intervento effettuato sia il risultato di una perfetta intesa operativa tra gli organi dello Stato e testimonia l’incessante attività di prevenzione e contrasto svolta ai diversi livelli istituzionali, a protezione dei cittadini e del territorio reggino.

Come dichiarato nel corso della conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica: "viene definitivamente chiuso un potenziale “market” della ‘ndrangheta che anche nel recente passato ha attinto dalle stive della Laura C., come dimostrano alcune operazioni di Polizia Giudiziaria".Il Prefetto, nel ribadire l’importanza del risultato raggiunto, ha inoltre assicurato che l’attenzione sull’obiettivo è alta e che permangono nella zona l’interdizione all’immersione e un’attività di vigilanza e pattugliamento dello specchio acqueo, con il supporto della Guardia Costiera.

 


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