RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ultimo vento di MAESTRALE: il disarmo della F570 30/11/2015 | Giuliano Da Frè

Per chiudere in bellezza una carriera passata spesso lontano dalla propria base di La Spezia (dove venne consegnata alla Marina il 7 marzo 1982, per essere inquadrata nella 7ª Squadriglia fregate della 1ª Divisione navale), in queste settimane nave MAESTRALE (F-570) sta visitando buona parte dei porti italiani. Partita da Chioggia il 26 ottobre, ha attraversato l’Adriatico, poi toccato la Sicilia, quindi la costa tirrenica (in questi giorni si trova a Civitavecchia), sino a quando tornerà a gettare l’ancora nel porto spezzino, il 7 dicembre. Questo tour è l’ultimo regalo di Natale per questa nave veterana di tante missioni e con sulle spalle oltre mezzo milione di miglia nautiche, percorse a quasi 35 anni dal varo, avvenuto il 2 febbraio 1981. Con la fine dell’anno, infatti, la MAESTRALE inizierà la procedura di disarmo, con il passaggio alla RDT (Ridotta Tabella di Disponibilità), per poi effettuare l’ultimo ammainabandiera. Ma non è una nave qualunque, quella che si appresta a raggiungere un’onorata pensione. Si tratta infatti della prima delle 8 fregate dell’omonima classe, costruite tra il 1978 e il1985 inbase alla Legge Navale del 1975, e che per un trentennio hanno rappresentato la spina dorsale della flotta. Il suo curriculum operativo parla chiaro: Golfo 2 (1991), tre turni nelle missioni NATO e UE per vigilare sull’embargo alla ex Iugoslavia in fiamme tra 1992 e 1994, e poi ENDURING FREEDOM (nel 2002, 2005-2006 e 2007) e ACTIVE ENDEAVOUR (nel 2003); nel 2009 è la prima nave italiana a partecipare alle missioni anti-pirateria al largo della Somalia, dove nell’ambito di ATALANTA, cattura un’imbarcazione con 9 pirati. Secondo i vecchi programmi di dismissione, l’unità avrebbe dovuto già andare in pensione nel 2008 e non era stata tra le 4 unità selezionate per essere sottoposte a un secondo ammodernamento, effettuato nel 2005-2008, per affrontare il ritardo con cui era partita la costruzione delle FREMM. Ma la cronaca incalza e il sorgere di nuove crisi (dei migranti, in Libia, nel Levante), hanno comportato anche per la fregata MAESTRALE l’applicazione della…Legge Fornero sul prolungamento della vita lavorativa, riportandola in cantiere nel 2010-2012 per un ultimo turno di grandi lavori. Dopo di che, per la fregata ci sono state un’altra partecipazione ad ACTIVE ENDEAVOUR e poi, dal 2013, MARE NOSTRUM e TRITON. Ora l’avvio alla dismissione, che sarà seguita entro il 2024 da quella delle 7 unità gemelle. Non è improbabile che, visti i “numeri” e l’affidabilità di questi veri e propri cavalli da tiro della Marina Italiana, qualche flotta meno blasonata voglia acquisire alcune fregate della classe MAESTRALE (negli ultimi anni visitate da delegazioni di Ecuador, Perù e Filippine), previo aggiornamento. Ma per la conservazione dell’unità eponima di una classe simbolo della Legge Navale del 1975 e del rinnovamento della Marina, e che davvero ha rappresentato il Paese in tutti i mari, “caldi” e non, del mondo, spezziamo una lancia: il Museo del Mare di Genova-Galata è a due passi daLa Spezia… 


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