Pattuglie fluviali e unità cinofile
23/11/2015 | Esercito - PIC
Dalla mattinata di oggi, pattuglie fluviali sul fiume Tevere e l'impiego di unità cinofile presso i principali nodi di scambio ferroviari della Capitale implementano il dispositivo del Raggruppamento "Lazio, Umbria e Abruzzo" impiegato nell'Operazione "Strade Sicure", a guida Brigata "Granatieri di Sardegna".
Gli assetti specialistici, forniti dal Reggimento Lagunari "Serenissima" e dal Gruppo cinofilo di Grosseto, posti alle dipendenze del reggimento Lancieri di Montebello, concorrono così a migliorare il livello di controllo delle aree nelle quali, per la conformità del terreno (come il corso del fiume Tevere), risulta normalmente più difficoltoso riuscire nella prevenzione di fenomeni di criminalità. Il nuovo dispositivo, passato ad inizio settimana a oltre 2000 unità, ha già contribuito a mantenere elevato il controllo presso i principali siti sensibili della Capitale, come stazioni delle metropolitane, nodi di scambio, aeroporti, ambasciate, residenze, istituti e Basiliche "Giubilari".
Gli uomini e le donne dell'Esercito, affluiti a Roma e impiegati nell'Operazione, provengono da reparti dislocati su tutto il territorio nazionale (granatieri, lancieri di Montebello, paracadutisti, lagunari, artiglieri, alpini, fanti, genieri, bersaglieri e unità cinofile).
Dall'agosto 2008 a Roma, come in molte altre città d'Italia, i miliari dell'Esercito lavorano, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, ventiquattr'ore su ventiquattro, alla prevenzione di eventuali azioni criminose, attraverso attività di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché perlustrazione e pattuglie per la tutela dell'ordine pubblico. La notizia con la fotogallery completa è raggiungibile al link: www.esercito.difesa.it
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