RIVISTA ITALIANA DIFESA
I bombardieri russi martellano la Siria 23/11/2015 | Pietro Batacchi

La Russia sta continuando ad impiegare su larga scala la propria forza di bombardieri tattici e strategici per colpire obbiettivi in Siria. Secondo il Ministero della Difesa, tra il 17 ed il 20 novembre i bombardieri dell'Aeronautica Russa hanno lanciato oltre 100 missili da crociera contro bersagli legati ad ISIL ed agli altri gruppi che combattono il regime di Assad. Nelle operazioni sono stati impiegati 14 bombardieri tattici Tu-22M3 BACKFIRE dispiegati nella base osseta di Mozdok, che avrebbero lanciato missili da crociera Kh-SD, la variante tattica dell'AS-15 KENT (Kh-55), e 11 tra Tu-95MC BEAR e Tu-160 BLACKJACK, schierati nella base russa di Engels, a est di Saratov, nel distretto federale del Volga. I Tu-95 ed i Tu-160 hanno attaccato obbiettivi in Siria utilizzando la rotta del Caspio attraverso Iran ed Iraq. Nello spazio aereo iraniano i velivoli sono stati scortati da caccia MiG-20, F-4 ed F-14 dell'Aeronautica Iraniana. Nella notte tra il 19 ed il 20 novembre, invece, una coppia di Tu-160 ha condotto una missione a lunghissimo raggio, partendo dalla base di Olenya nella Penisola di Kola, base della Marina ma dove esiste l'infrastruttura necessaria a consentire il rischieramento all'occorrenza anche di bombardieri strategici, circumnavigando tutta l'Europa e lanciando poi missili da crociera una volta sul Mediterraneo. I velivoli sono stati scortati da caccia Su-30SM. Presumibilmente per la prima volta, i Tu-160 hanno impiegato anche il nuovo missile da crociera, da oltre 2.500 km di gittata, Kh-101 dotato di un aerodinamica avanzata e di una configurazione stealth. Su RID di gennaio sarà disponibile un approfondimento sull'impiego strategico dei bombardieri e della flotta russa in Siria.


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