RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Marina Militare e Marevivo... 19/11/2015 | Palma Agosta

“Firmando questo documento abbiamo dato un’opportunità di continuità. Dobbiamo portare avanti il progetto nell’ambito di un percorso culturale più ampio, mirato a educare gli italiani alla marittimità del Paese, al destino di una nazione dipendente dal mare, sia dal punto di vista della sicurezza militare che di quella ambientale che sempre di più saranno legati”, queste le parole del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, dopo la firma dell'accordo con Marevivo svolta oggi nella Sala dei marmi di Palazzo Marina (Roma).Dal recente “Delfini Guardiani” - progetto di educazione ambientale rivolto al mondo della scuola nelle isole d’Italia, che offre agli studenti la possibilità di navigare a vela sulle barche della Marina e imparare sin da piccoli l'importanza della protezione delle coste - alle tredici campagne internazionali di ricerca e comunicazione sull’ambiente marino - la prima  nel ‘91 per la tutela della posidonia oceanica che ha portato alla realizzazione di leggi di tutela di questa pianta simbolo del Mediterraneo - sono numerose le attività e le sinergie che si sono susseguite nel tempo per promuovere la salvaguardia del mare.Tra le finalità della collaborazione, c’è la sensibilizzazione dei giovani nei confronti dell'ambiente e del territorio, per aiutarli a comprendere la natura, un ambiente del quale tutti facciamo parte, stimolando in loro il senso civico e facendoli sentire parte di una comunità che preserva e gestisce importanti risorse.Le aree marine protette, strumento per lo sviluppo sostenibile e la tutela della biodiversità, lo stato di salute del Mediterraneo, le Autostrade del mare, la pesca sostenibile, le energie rinnovabili, la promozione delle Isole minori, fino alla direttiva europea “Marine Strategy” e l’Expo sono i temi che hanno unito l’Associazione e la Marina nella conoscenza, divulgazione e sensibilizzazione del Mare. “Marevivo e Marina Militare, ormai da tempo dediti non solo a garantire la sicurezza dei cittadini ma a ricoprire un ruolo ancora più ampio, sono uniti nella difesa del mare. Il mare va protetto e preservato perché, non dimentichiamolo, rappresenta il 71% della terra, assorbe un terzo della CO2, è il più grande scrigno di biodiversità, alla base di tutte le catene trofiche ed è il primo motore del clima. Questa benefica funzione la esercita in quanto organismo vivo, composto di animali e vegetali in equilibrio tra di loro. Equilibrio, raggiunto in milioni di anni, che ha creato le condizioni ottimali per la vita dell'uomo sul pianeta"-  ha commentato la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni.


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