Uno dei temi dell’incontro di oggi tra Mohammed Bin Salman (MBS) e Trump alla Casa Bianca, oltre agli affari che legano la famiglia del Presidente americano all’Arabia Saudita e ai Saud, è l’F-35.
Trump sta spingendo con forza il caccia di Lockheed Martin, che ai Sauditi fa molta gola. L'opposizione israeliana c’è, ma potrebbe essere aggirata vendendo a Riad una variante depotenziata: del resto, trattandosi di una aereo “tutto software”, sarebbe anche molto semplice “scalare” verso il basso le capacità e le prestazioni di un’eventuale variante “SA” (Saudi Arabia), rispetto alla variante – eccezionale nelle dotazioni elettroniche e di armamento, ma non solo… – F-35I ADIR.
È chiaro che, se l’operazione dovesse veramente andare a buon fine, la commessa per la vendita al Regno di un secondo lotto di Eurofighter TYPHOON, da un paio di anni almeno data per sicura, rischierebbe di saltare, ma ciò comprometterebbe a quel punto anche l’adesione di Riad al programma GCAP. E questo perché gli Inglesi hanno legato la prospettiva GCAP all’acquisto da parte di Riad della seconda tranche di EFA. Dunque, MBS, per non scontentare nessuno, potrebbe comprare anche entrambi gli aerei: difficile e costoso, ma cosa non si fa per la geo/politica?
(In foto, Trump in visita a MBS a Riad a maggio di quest'anno)
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