
Leonardo, Airbus e Thales hanno annunciato la firma di un Memorandum Of Understanding (MoU) per l’unificazione delle rispettive attività spaziali in una nuova società.
L’obbiettivo è consolidare l’autonomia strategica dell’Europa nello Spazio, settore cruciale che sostiene infrastrutture e abilita servizi critici nei campi delle telecomunicazioni, della navigazione globale, dell’osservazione della Terra, della ricerca scientifica, dell’esplorazione e della sicurezza nazionale. La nuova società, inoltre, si farà carico dello sviluppo e dell’attuazione dei programmi spaziali strategici a livello nazionale.
Il nuovo soggetto svilupperà e realizzerà un portafoglio completo di tecnologie complementari e soluzioni integrate nel campo delle infrastrutture spaziali e dei servizi (escludendo i lanciatori), ponendosi come un nuovo attore dotato della necessaria massa critica per competere a livello globale e sfruttare le grandi prospettive di crescita del settore spaziale.
L’azionariato della nuova società sarà condiviso tra Airbus, Leonardo e Thales, che possederanno, rispettivamente, il 35%, 32,5% e 32,5% e opererà sotto controllo congiunto, con una governance bilanciata tra gli azionisti. Leonardo contribuirà con la Divisione Spazio, più le quote in Telespazio e Thales Alenia Space, Thales con le sue quote in Thales Alenia Space, Telespazio e Thales SESO, mentre Airbus contribuirà con le linee di business Space Systems e Space Digital, provenienti da Airbus Defence and Space.
La nuova società, la cui operatività è prevista nel 2027, impiegherà circa 25.000 persone in tutta Europa “partendo” da un fatturato annuo di circa 6,5 miliardi (dato pro forma, a fine 2024) e su un portafoglio ordini che ammonta a più di 3 anni di ricavi previsti.
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