RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'Ucraina firma una lettera di intenti per l'acquisizione di almeno 100 GRIPEN E/F 22/10/2025 | Andrea Mottola

Oggi, presso lo stabilimento Saab di Linkoping, il Presidente ucraino Zelensky ha firmato una lettera d'intenti per l'acquisizione di 100-150 caccia svedesi JAS-39E/F GRIPEN entro i prossimi 10/15 anni. Un accordo che, se dovesse concretizzarsi, renderebbe l’Ucraina primo operatore del velivolo in termini numerici, considerando che al momento la Svezia ne ha in ordine 60. Zelenskyy ha affermato che il GRIPEN rappresenta un’”eccellente piattaforma aeronautica in grado di svolgere un'ampia gamma di missioni". La loro acquisizione, in prospettiva, va considerata senza dubbio come un segnale positivo per le prospettive postbelliche dell'Aeronautica Militare ucraina, considerando le capacità garantite da un’ottima suite EW, da un moderno radar AESA, e dalla compatibilità con i missili aria-aria a lungo raggio METEOR. Tuttavia, la loro futura eventuale acquisizione non inciderà minimamente nello spostamento degli equilibri attuali.

Per quanto concerne il pacchetto di pezzi di ricambio per 14 GRIPEN C/D precedentemente annunciato e inviato in Ucraina, considerando che tra le 2 varianti c’è scarsa comunalità in termini di sistemi (sensoristica, radar in primis, suite EW e di missione, comunicazioni, cockpit, architettura) manutenzione, supporto logistico ed equipaggiamenti, è probabile che tale fornitura resti collegata e, anzi, possa confermare l’arrivo di un lotto di 14/16 GRIPEN C/D nel corso del prossimo anno in Ucraina, come anticipato nei giorni scorsi. Una soluzione che, oltre ad avere effetti operativi, potrebbe permettere ad equipaggi e tecnici ucraini (circa 30/35 tra personale di volo e tecnici) di consolidare il loro iter addestrativo già effettuato negli anni scorsi in Svezia ed “aggiornarsi” sugli aspetti ed elementi comuni delle 2 varianti dei GRIPEN durante un impiego “sul campo”. Tale eventualità, peraltro, è stata parzialmente confermata dallo stesso Zelensky quando ha affermato che “contiamo sulle prime consegne dei caccia già nel 2026, per il quale è necessario preparare un accordo quadro” e che “i nostri piloti si stanno già preparando e le attrezzature e le infrastrutture sono in fase di preparazione”. Più cauto il Primo Ministro svedese Kristersson, che ha affermato che “la lettera di intenti non riguarda consegne specifiche al momento, ma la donazione di C/D è ancora una possibilità”. Relativamente alla lettera di intenti, ha affermato che “si tratta di circa 120-150 caccia JAS-39E/F, la cui produzione sta iniziando ora e le cui consegne potrebbero iniziare tra 3 anni, a seconda del finanziamento”. Per cui, sottolineando che, ad oggi, si parla di lettera di intenti che formalizza un intento politico e industriale senza costituire una vendita vincolante, né tantomeno un contratto d’acquisto firmato, il PM svedese lascia intendere che si sta ancora dialogando sulla fornitura gratuita dei GRIPEN C/D, magari di un primo lotto e di successivi a pagamento, mentre in caso di accordo concreto per i GRIPEN E/F saranno necessari finanziamenti, probabilmente da UE o, forse più probabilmente, dall’impiego degli asset finanziari russi attualmente congelati. Come parametro di riferimento, il programma brasiliano per l’acquisizione di GRIPEN E/F è costato circa 5,3 miliardi di euro del 2014, inclusi sviluppo, addestramento e supporto, il che farebbe pensare ad una cifra non inferiore ai 12 miliardi di euro per il progetto ucraino.

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