RIVISTA ITALIANA DIFESA
Russia, giovani piloti di droni crescono 09/06/2025 | Massimo Annati

Nell’ambito delle numerose e continue iniziative della Russia per sostenere la cosiddetta “Operazione Militare Speciale”, è arrivato l’annuncio dell’istituzione di corsi di pilotaggio per droni impartiti agli studenti delle classi 8ª e 9ª (fascia d’età 14-15 anni). L’obiettivo è disporre di un bacino potenziale di 1 milione di giovani piloti di droni entro il 2030.

Il manuale utilizzato come libro di testo è pubblicato da Geoscan, azienda produttrice di droni sottoposta a sanzioni da parte europea e statunitense, di cui Katerina Tikhonova, figlia minore di Vladimir Putin, è una dei principali azionisti. Il volume del corso, della durata di 34 ore accademiche, comprende i seguenti capitoli: "Introduzione all'aviazione senza pilota", "Classificazione e progettazione dei velivoli senza pilota", "Componente elettronico di un veicolo senza pilota", "Fondamenti del pilotaggio manuale", "Programmazione di voli autonomi", "Tendenze professionali nel mondo dei velivoli senza pilota". I compiti per gli studenti sono finalizzati allo sviluppo di competenze applicative

Già a partire dal settembre 2024, un programma simile (UAV: costruzione, programmazione e pilotaggio) era stato introdotto come materia obbligatoria in 532 scuole superiori e in 30 università.

Nel 2023, circa 30.000 studenti universitari avevano frequentato un corso di pilotaggio di droni, segno di quanta importanza venga attribuita in Russia all’impiego di questi sistemi nelle operazioni belliche, mentre in Occidente si continua a dibattere se sia opportuno concentrarsi su questi mezzi o su soluzioni più tradizionali, considerandola una “moda passeggera” (concezione che potrebbe essere definitivamente "sorpassata" a seguito dell'incredibile operazione ucraina con droni FPV contro le basi dell’Aviazione Strategica russa).

ll Ministero della Difesa britannico, in un Intelligence Update del 24 luglio 2023, segnalava già che nelle scuole superiori venivano insegnate tecniche di ricognizione e d’impiego tattico dei droni, mentre ai ragazzi di 10-11 anni venivano impartite nozioni di base sull’utilizzo dei fucili d’assalto e di primo soccorso nell’ambito del corso obbligatorio di Fondamenti di Sicurezza e Difesa della Madrepatria.

In fondo, queste notizie non dovrebbero stupirci troppo, visto che nell’Unione Sovietica esisteva l’associazione paramilitare DOSAAF, ovvero Associazione volontaria per la cooperazione con l'Esercito, l'Aviazione e la Flotta, che nel 2009 era stata ribattezzata ROSTO-DOSAAF, dove ROSTO è la sigla per Organizzazione tecnico-sportiva per la difesa della Russia.

 

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