
Oggi, 6 maggio 2025, presso il Metropolitan Expo di Atene, è iniziato il salone DEFEA 2025, giunto alla sua terza edizione. I numeri parlano già di un’edizione record: oltre 430 espositori da 37 Paesi (nel 2023 erano 315 da 22 Stati). In crescita anche le delegazioni ufficiali: 98 da 45 Paesi, quasi il doppio rispetto alle 55 dell'ultima edizione. Per le cifre sui visitatori bisognerà attendere la fine del salone, ma l’impressione è che siano anch’esse in aumento (12.000 nel 2023).
Oltre alla solita massiccia presenza francese e israeliana, segnaliamo una forte presenza emiratina (con i 3 padiglioni nazionali localizzati nella stessa Hall), oltre ai padroni di casa, che espongono diversi sistemi unmanned aerei e navali interessanti (sui quali torneremo). Dopo l'annuncio del piano di investimenti in Difesa per 25 miliardi da qui al 2036, l'attesa è tutta per la firma dei contratti. La Grecia ha presentato richiesta per spendere un ulteriore 1,5% del PIL senza conteggiarlo nel rapporto deficit/PIL, come previsto dal piano ReArm Europe.
I principali programmi di acquisizione delle Forze Armate greche rimangono quelli di 2 anni fa, con un focus sui programmi navali, in particolare sul procurement di ulteriori fregate e sottomarini. I principali candidati sono ulteriori 3 FDI di Naval Group (classe KIMON) e le FREMM di Fincantieri (2 unità di seconda mano: la BERGAMINI e la FASAN, che verrebbero poi ricostruite da Fincantieri per la MM), ma vi sarebbe interesse anche per le CONSTELLATION, opzione meno probabile. A questo proposito ricordiamo che, all'inizio di aprile, una delegazione greca composta dal Ministro della Difesa, Nikos Dendias, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Dimitrios Choupis, e dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Dimitrios E. Kataras, ha visitato la FREMM MARGOTTINI, ormeggiata al porto del Pireo, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Italiana, Amm. Enrico Credendino.
Per il settore terrestre, si prevede una grande modernizzazione con l’acquisizione di circa 200 IFV cingolati (probabilmente i LINX di Rheinmetall) e un centinaio di ruotati, dove il candidato di punta è l’8x8 VBCI PHILOCETE di Nexter. Segnaliamo inoltre che Metlen ha recentemente siglato un MoU con Iveco Defence Vehicles e uno con KNDS per i programmi di ammodernamento dell’Esercito.
Ulteriori dettagli nei prossimi giorni e reportage completo dal salone sui prossimi numeri di RID.