
L’OA-1K, battezzato ufficialmente SKYRAIDER II a febbraio, fornisce all’AFSOC (Air Force Special Operations Command) un piccolo velivolo “combattente” leggero, economico e “rustico” da poter schierare a supporto delle operazioni speciali in ambienti permissivi, con minima impronta logistica a terra e con la capacità di operare praticamente da qualsiasi aerosuperficie disponibile.
La cellula base è l’AT-802 di Air Tractor, equipaggiata per la missione da L3 Harris. Il velivolo è emerso dal programma ARMED OVERWATCH, un progetto in qualche modo controverso e che non ha ancora la certezza di raggiungere i numeri (75 apparecchi) inizialmente previsti.
I primi 9 esemplari sono stati ordinati con il budget del 2023, seguiti da 12 nel 2024. Il budget per il Fiscal Year 2025, pur ancora non del tutto finalizzato (si è di fatto in regime “ibrido” di Continuing Resolution con aggiustamenti votati dal Congresso), prevede l’acquisto di altri 12 aerei, oltre a 2 mockup addestrativi del cockpit, 2 simulatori per l’addestramento relativo al sistema d’arma, sistema di pianificazione missioni, supporto e parti di rispetto. Il carico di missione modulare dello SKYRAIDER è soggetto a ulteriore sviluppo e attività di integrazione e test operativi.
Il primo velivolo “missionized”, ovvero completo della sua suite di missione di base, è stato accettato con una cerimonia a Hurlburt Field, in Florida, il 3 aprile scorso.
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