RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ultimatum di Trump all’Iran: accordo o bombardiamo 01/04/2025 | Francesco Bossi

In un’intervista alla NBC, Trump ha minacciato l’Iran affermando che se non ci sarà un accordo sul nucleare il Paese verrà bombardato. Teheran, difatti, avrebbe respinto al mittente la richiesta – contenuta in una missiva recapitata agli Ayattollah a inzio marzo – di negoziazioni dirette, dicendosi invece disponibile a negoziazioni indirette attraverso l’Oman.

Intanto, gli USA continuano a potenziare il proprio dispositivo militare in area Golfo/Medioriente. In questo momento, nella base aerea di Diego Garcia (distante circa 4.000 km dall’Iran) sarebbero presenti 6/7 bombardieri stealth B-2 SPIRIT (5 dei quali sulla pista e i restanti negli shelters), 6-7 tanker KC-135 STRATOTANKER, 1-3 cargo C-17 GLOBEMASTER III e un velivolo multi-intelligence da pattugliamento P-8 POSEIDON.

Contestualmente, una decina di C-17 GLOBEMASTER III starebbero facendo la spola dalla Corea del Sud fino alla base aerea di Isa, in Bahrain e si ipotizza stiano trasportando batterie PATRIOT. Sembrerebbe inoltre che il 124th Fighter Wing, e in particolare il 190th Fighter Squadron della Idaho National Guard su assaltatori A-10, stia per essere trasferito in area di operazioni CENTCOM.

Nel Mar Rosso è presente il TRUMAN Carrier Strike Group (il quale sta già effettuando operazioni di combattimento contro gli Houthi in Yemen, in video) che comprende la portaerei USS HARRY S.TRUMAN (CVN-75) e il relativo Air Wing (CVW-1), l’incrociatore lanciamissili USS GETTYSBURG (CG-64), e i 3 caccia USS STOUT (DDG-55), USS THE SULLIVANS (DDG 68) e USS JASON DUNHAM (DDG 109).

Nel Golfo Persico sono presenti: la USS LEWIS.B PULLER (Expeditionary Mobile Base, ESB-3); 4 navi del Military Sealift Command: la USNS ARCTIC (T-AOE 8), USNS LARAMIE (T-AO 203), USNS ALAN SHEPARD (T-AKE 3) e la USNS AMELIA EARAHRT(T-AKE 6). In zona anche la NAVCENT Task Force 52 con 4 cacciamine: USS SENTRY (MCM-3), USS GLADIATOR (MCM-11), USS DEVASTATOR (MCM-6) e USS DEXTROUS (MCM-13). Partecipa alle operazioni anche un sottomarino: l’USS GEORGIA (SSGN-729), un ex SSBN classe OHIO convertito per il lancio di missili da crociera TOMAHAWK.

A questo imponente dispiegamento si sta per aggiungere il Carrier Strike Group-1, comprendente la portaerei USS CARL VINSON (CVN-70) e relativo Air Wing (CVW-2), l’incrociatore USS PRINCETON (CG-59), il caccia USS STERETT (DDG-104), mentre non è chiaro se sia presente anche il caccia USS WILLIAM P. LAWRENCE (DDG-110). Il Carrier Strike Group è partito da Guam il 29 marzo e al 31 si trovava nelle Filippine, a circa una decina di giorni di navigazione dalla zona di operazioni.

Un tale dispiegamento di forze non lascia molto spazio a dubbi: gli Stati Uniti si starebbero preparando a colpire direttamente l’Iran se questo non dovesse accettare l’ultimatum sul nucleare.

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