
Textron Systems e General Dynamics Land Systems hanno fornito un aggiornamento sui progressi relativi ai loro prototipi di veicoli Advanced Reconnaissance Vehicle (ARV) destinati al Corpo dei Marines degli Stati Uniti (USMC).
A febbraio 2024, entrambe le aziende hanno ottenuto contratti da 11 milioni di dollari, con una durata di 2 anni, per sviluppare prototipi di ARV-30, equipaggiati con la stessa torretta a controllo remoto PROTECTOR RT-20 di Kongsberg equipaggiata con un cannone da 30x173 mm – la stessa utilizzata sul veicolo corazzato da combattimento ACV (Armored Combat Vehicle) BAE-Iveco.
I 2 contendenti propongono soluzioni diverse. Textron Systems ha sviluppato il COTTONMOUTH 6x6, un veicolo leggero e compatto dal peso di 37.000 libbre (circa 17 t); General Dynamics ha optato per un 8x8, più grande e paragonabile per dimensioni all’ACV di BAE.
Textron ha già completato sia la Preliminary Design Review (PDR) a giugno 2024, sia la Critical Design Review (CDR) a settembre, avviando così l'assemblaggio del primo prototipo. General Dynamics ha comunicato che il proprio progetto è in fase avanzata; entrambi i prototipi verranno consegnati entro fine anno all’USMC per le valutazioni operative. Parallelamente, sono proseguite le attività di sviluppo e validazione dei prototipi del Systems Integration Lab (SIL), il cui scopo principale è quello di validare l'integrazione dei sistemi e del software di Comando, Controllo, Comunicazione, Computer e Intelligence (C4I). Queste attività sono cruciali per perfezionare la configurazione di quella che sarà la variante C4UAV dell’ARV, la quale combinerà il comando e il controllo con le operazioni dei droni.
Textron e General Dynamics avevano già fornito all’USMC i prototipi C4UAV nel dicembre 2022, dopo la loro selezione nel programma ARV (luglio 2021). A partire da febbraio 2023, l’USMC ha iniziato le valutazioni, includendo un terzo prototipo, un ACV di BAE Systems adeguatamente configurato. Utilizzare l'ACV come base significherebbe utilizzare un veicolo molto più grande, più pesante e più alto, ma anche standardizzare l'intera flotta corazzata dell'USMC su un unico mezzo principale, con evidenti vantaggi logistici.
Textron, invece, sottolinea che 4 COTTONMOUTH possono essere trasportati su un solo LCAC/Ship-to-Shore Connector, garantendo maggiore flessibilità operativa nelle operazioni anfibie.
Il lavoro in corso nei laboratori SIL sarà fondamentale per decidere la combinazione di sensori, elettronica interna e software che costituirà il nucleo della famiglia ARV. General Dynamics ha affermato che consegnerà un secondo prototipo SIL entro la fine dell'anno. I piani ARV dell'USMC sono ancora soggetti a modifiche ed evoluzioni, sia in termini di numeri che di varianti.
Lo stesso futuro dell’ARV rimane incerto: nel marzo 2020, il Comandante dell’USMC, Generale David Berger, aveva espresso dubbi sul concetto tradizionale di ricognizione corazzata: "Non sono convinto che ulteriori unità di ricognizione terrestri corazzate, ruotate e con equipaggio siano la migliore e unica risposta, soprattutto nella regione Indopacifica”. Sebbene un veicolo corazzato anfibio rimanga un requisito fondamentale, potrebbe non essere il principale "protagonista" delle operazioni di ricognizione, e i battaglioni di ricognizione mobile del futuro potrebbero ancora evolvere in nuove direzioni, con un potenziale impatto sull'ipotesi provvisoria di formare 12 compagnie ARV.
L’USMC sta valutando diverse configurazioni dell’ARV, tra cui:
- la già menzionata ARV-C4UAV: variante senza torretta, con equipaggio di 2 operatori + 5 specialisti, dedicata al comando e controllo in rete e alla ricognizione avanzata con droni di Gruppo 2 e sensori su albero telescopico. La ARV-30 dovrebbe avere un equipaggio di 3 elementi ed essere in grado di trasportare 4 ulteriori effettivi (esploratori/operatori di droni), e dovrebbe avere almeno una capacità controcarro (sottoforma di missile JAVELIN) con, se possibile, preferenza per un sistema d'arma a più lunga gittata in seguito.
- ARV-OPF: variante per il fuoco di supporto, con equipaggio di 2+2, armata con 4-8 missili o munizioni vaganti per attacchi fino a 40 km in ambiente litoraneo.
- ARV-C-UAV: versione anti-drone, con equipaggio 2+4, dotata di sistemi di neutralizzazione cinetica ed elettronica con portata fino a 10 km.
- ARV-Log: variante logistica e MEDEVAC, con equipaggio 2+3, riconfigurabile per il trasporto di rifornimenti, droni o evacuazione medica. Infine, dovrebbe esserci anche una variante ARV-Recovery dedicata.
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