Lo scorso 3 dicembre, General Atomics Aeronautical Systems Inc. (GA-ASI) ha comunicato che la Japan Maritime Self-Defense Force (JMSDF) ha selezionato l’MQ-9B SEAGUARDIAN Remoted Piloted Aircraft (RPA) per il suo programma di acquisizione di UAV a lungo raggio, il Medium-Altitude, Long Endurance (MALE) RPA System Trial Operations Project.
La selezione è avvenuta al termine di una campagna di test iniziata nel maggio 2023 e condotta con un esemplare messo a disposizione dalla stessa GA-ASI. Durante queste prove, il SEAGUARDIAN è stato impiegato in una serie di missioni mirate a valutarne l’idoneità per operazioni di pattugliamento marittimo, attualmente svolte da velivoli con equipaggio, tra cui il P-1 KAWASAKI e l’EP-3 ELINT (da sorveglianza elettronica). I test si sono svolti su ampie aree del Mar del Giappone e hanno incluso missioni di durata superiore alle 24 ore.
l’MQ-9B ha una lunghezza di 11,7 m, un'apertura alare di 24 m, un peso massimo al decollo di 5,7 t, una velocità massima di 210 nodi, un raggio di circa 11.000 km e un’autonomia di 30 ore. Il velivolo è dotato, di base, del radar ad apertura sintetica LYNX di GA-ASI e del SAGE 750, il sistema ESM di Leonardo progettato per la protezione dei velivoli. Per ciò che concerne il radar, in realtà, la GA-ASI ha firmato, nel 2021, un contratto con Leonardo per l'intergrazione del radar AESA marittimo SEASPRAY 7500E V2 sui SEAGUARDIAN. A seconda delle esigenze del cliente, quindi, potremmo vedere l'UAV equipaggiato con questo tipo di radar, e non con il LYNX. Al momento, tuttavia, non possiamo fornire precisazioni in merito, in quanto i termini del contratto non sono ancora stati resi noti.
Nel comunicato ufficiale, GA-ASI ha anche sottolineato l’integrazione del suo sistema OPTIX+ a bordo del SEAGUARDIAN destinato alla JMSDF. Questa suite software avanzata è stata progettata per elaborare e analizzare grandi quantità di dati che, in questo caso specifico, proverranno dai sensori del SEAGUARDIAN e da altre piattaforme. Grazie all’OPTIX+, tutti gli operatori presenti sul campo saranno in grado di ottenere, in tempo reale, una Common Operational Picture (COP) dell’area di interesse.
Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli riguardanti la firma del contratto tra la JMSDF e GA-ASI, né informazioni rispetto al numero di UAV previsti o ai relativi tempi di consegna.
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