RIVISTA ITALIANA DIFESA
C2 Systems Study Days per l’Esercito 11/11/2024 | Andrea Mottola

Si è conclusa giovedì 17 ottobre la 3 giorni dedicata all’approfondimento dei sistemi C2 organizzata dall’Esercito presso il Circolo Unificato Pio IX di Roma.

L’evento si inserisce nell’ambito del più ampio impegno della Forza Armata verso un processo di sviluppo tecnologico visto come percorso irrinunciabile per rispondere alle nuove sfide. Un cammino che passa attraverso una mutua e fertile contaminazione, reciprocamente vantaggiosa, con il mondo civile (ricerca e industria) che punta a garantire all’Esercito una concreta trasformazione digitale.

Grazie alla collaborazione e alla disponibilità dell’Esercito, RID ha avuto la possibilità di seguire in esclusiva la 3 giorni di studio e approfondimento che ha visto alternarsi esperti tecnici e operativi della Difesa e personale di aziende leader del settore in presentazioni e panel tematici, seguiti da una tavola rotonda internazionale - con la partecipazione dei membri NATO Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti - incentrata sulle diverse prospettive e approcci riguardanti l’evoluzione dei sistemi di Comando e Controllo nelle operazioni multidominio.

Oltre a quest’ultimo, sono stati almeno altri 4 gli obiettivi a cui ambivano questi “Study Days”: accelerare il processo di integrazione dei sistemi legacy e valutare l’impatto dell’introduzione dei nuovi software sull’intera architettura di C2, sulle soluzioni “cross domain” e sui processi di pianificazione/condotta delle operazioni; verificare il livello d’interoperabilità del sistema IMPERIO – il nuovo sistema C2 relativo ai Posti di Comando sostitutivo del SIACCON ADV e in servizio dalla fine del 2023 - con l’intera infostruttura dell’Esercito (intesa come insieme di sistemi che digitalizzano/automatizzano specifiche funzioni) e la capacità di generare una Common Operational Picture interforze e interagenzia, aprendo uno scambio di esperienze e prospettive sull’impiego di tali sistemi anche in contesti non prettamente militari; approfondire il concetto e il ruolo dell’Intelligenza Artificiale applicato ai sistemi di C2 e favorire idee che permettano l’applicazione di altre nuove tecnologie - quali quantum computing e quantum key distribution, machine learning, gestione big data, comunicazioni criptate e a larga banda, cyber defence - agli scopi militari, in particolare miranti alla riduzione del carico cognitivo, alla gestione delle risorse logistiche, alla semplificazione delle interfacce e delle comunicazioni, al supporto nella pianificazione e nel processo decisionale, e alla “sensor fusion”.

Peraltro, l’Esercito prevede di organizzare ulteriori 2 tavole rotonde da svolgersi nei prossimi mesi per favorire il confronto e l’analisi della tematica C2 con le componenti industriali civili/militari e il mondo accademico e per promuovere il concetto di “Bolla Tattica Multi-dominio”. Con queste iniziative, la Forza Armata intende portare avanti lo studio alla base del processo di digitalizzazione del campo di battaglia al fine di rendere disponibili da subito le nuove tecnologie.

Durante gli Study Days si è parlato di “tecnologia [...] come capacità di guardare al futuro e trasferire rapidamente nella realtà le innovazioni di cui la Forza Armata ha bisogno”, come evidenziato dal Gen. C.A. Salvatore Camporeale, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, nell’intervento di apertura. In particolare, “l’Intelligenza Artificiale servirà a completare il concetto di bolla tattica multi-dominio quale guida per orientare il processo di ammodernamento e rinnovamento dello strumento militare terrestre”, un processo di trasformazione culturale che “deve passare obbligatoriamente attraverso una mutua e fertile contaminazione con il mondo civile, e anche da una attenta, dettagliata e, soprattutto, rapida attività di procurement aderente alle esigenze della Forza Armata”.

Entrando maggiormente negli aspetti operativi, il Gen. D. Luciano Antoci, Capo VI Reparto Sistemi C5I, nell’intervento che ha ufficialmente aperto i lavori, ha ricordato che questo “è il primo evento interamente dedicato ai sistemi di Comando e Controllo con l’ambizioso obiettivo di gettare le basi per mettere ordine nella complessa galassia dei sistemi C2 e, soprattutto, tracciare le direttrici per la loro evoluzione futura”. Nei moderni scenari occorre superare l’approccio tradizionale, “è necessario integrare tecnologie avanzate e adottare approcci collaborativi per migliorare l’efficacia decisionale per implementare il cosiddetto mission command”. La crescita esponenziale della mole dei dati disponibili è un fenomeno che sta cambiando il paradigma, “siamo passati dal dilemma della ricerca del dato a quella della gestione di tutti i dati che gli innumerevoli sistemi e sensori producono ogni istante”. La protezione del dato richiede una “protezione cibernetica ed elettromagnetica solida, un utilizzo esteso dell’intelligenza artificiale e un alto livello di interoperabilità”.

Durante l’evento numerose aziende hanno presentato i propri prodotti C2 o fortemente correlati all’argomento; in particolare durante la prima giornata è stato dedicato uno spazio ad alcune aziende che attualmente hanno in essere collaborazioni con l’Esercito/Difesa (ESRI, Fincantieri NexTech/Systematic, Leonardo, Motorola, Rebel Alliance, Tecnodife/L3 Harris e Telsy), concentrando le presentazioni delle restanti ditte durante i lavori dei singoli panel tematici che si sono svolti nelle successive due giornate (in tema di soluzioni di cross domain e intelligenza artificiale).

L’articolo completo, con maggiori dettagli e con un'intervista esclusiva al Gen Antoci, verrà pubblicato su uno dei prossimi numeri di RID.


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