RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi dettagli sul progetto SCIAMANO della Marina Militare 29/10/2024 | Tommaso Massa

Nel contesto del Sea Drone Tech Summit 2024, in corso di svolgimento presso il Polo Acquatico di Ostia (Roma), il Capitano di Vascello Gianluca Marcilli, Capo Ufficio Innovazione Tecnologica dell’Ufficio Generale Spazio e Innovazione (UGSI) dello Stato Maggiore MM, ha fornito alcuni dettagli e precisazioni sul progetto SCIAMANO.

Innanzitutto, il CV Marcilli ha spiegato come si tratti di un progetto di studio per testare tecnologie e sistemi, e non di un programma di sviluppo di una nuova unità portadroni (come peraltro già emerso nell'intervista esclusiva del Direttore all'Amm. Credendino). Nello specifico, SCIAMANO è un “esercizio di studio” volto ad approfondire il tema dell’integrazione di droni di superficie, subacquei e aerei (UxV) sulle unità della MM, e ad affrontarne le possibili criticità (sia a livello hardware che software). In particolare, la MM, in sinergia con Fincantieri, sta studiando da un lato le potenziali configurazioni degli spazi interni ed esterni più adatte ad accogliere numeri crescenti di USV/UUV (con le relative problematiche legate alla movimentazione degli stessi) e, dall’altro, possibili sistemi LARS per la messa in mare di sciami di droni marini. Come illustrato nel corso della presentazione, nello specifico, gli studi riguardano un’unità navale di tipo LPD; tuttavia, è stato sottolineato come si tratti di studi propedeutici all’integrazione di droni sulle unità navali della MM attualmente in servizio e in costruzione (FREMM EVO e PPX) e pure in vista dello sviluppo della futura portaerei che sostituirà la CAVOUR nel 2040.

In aggiunta alla questione dell’integrazione “fisica” sull’unità navale, sono allo studio soluzioni tecnologiche per la gestione e il controllo dei droni una volta dispiegati. Come evidenziato da Marcilli, sarà infatti necessario integrare il sistema di comando e controllo dei droni all’interno del CMS delle unità navali e affrontare il problema del controllo di sistemi eterogenei attraverso un’unica piattaforma digitale. In aggiunta, il CV Marcilli ha posto l’attenzione sulle criticità legate alle comunicazioni tra sistemi COTS o comunque “non militari”, come appunto la maggior parte dei droni, e sistemi militari con diversi livelli di classifica.

Ulteriori dettagli su RID 12/24.

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