Il 27 settembre scorso il radar CAPTOR-E Mk-2 (ECRS, European Common Radar System) , il nuovo radar AESA con capacità avanzate di Guerra Elettronica, ha effettuato il suo primo volo a bordo di un Eurofighter TYPHOON, decollando dallo stabilimento BAE Systems di Warton, Lancashire, sull'aereo BS116/ZK355, il primo dei jet Tranche 3 per la Royal Air Force.
Il radar Mk-2, che è molto diverso e molto più ambizioso rispetto al precedente Mk-0 sviluppato per il Kuwait e al Mk-1 adottato da Germania e Spagna, è nato dall'esigenza della Royal Air Force britannica di schierare un sistema con potenti capacità di jamming e guerra elettronica da utilizzare nella soppressione delle difese aeree avversarie. Il Mk-2 è il risultato di un lungo progetto su cui il Regno Unito ha già investito, sia direttamente che indirettamente attraverso programmi di sviluppo e dimostratori precedenti (ad esempio, il BRIGHT ADDER), circa 800 milioni negli ultimi 10 anni.
Il Ministero della Difesa britannico aveva assegnato un contratto iniziale di 72 milioni di sterline per attività di riduzione del rischio nel 2014. Lo sviluppo del Mk-2 è poi entrato nel vivo a settembre 2020 con l'assegnazione di un contratto da 317 milioni di sterline a Leonardo UK. Infine, all'inizio di luglio dello scorso anno, il Ministero della Difesa ha firmato un contratto di 5 anni, del valore di 870 milioni, per portare il nuovo AESA a piena maturità, completando lo sviluppo e avviando la produzione. Questo accordo prevede la produzione di 12 radar da utilizzare per test e certificazione e da portare poi alla configurazione finale.
Attualmente, la RAF prevede di equipaggiare i suoi 40 TYPHOON Tranche 3 con il Mk-2, mentre una decisione su un eventuale retrofit dei 67 Tranche 2 sarà presa in una data successiva, tenendo anche conto dei tempi del progetto TEMPEST/GCAP e quindi di stime più attendili sui tempi per il pensionamento del TYPHOON.
L'articolo completo, con tutti i dettagli sul nuovo radar e la camoagna di test, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 34/24.
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