La Turchia ha posto grande enfasi sull’imbarco di droni sulla LHD ANADOLU (di design derivato dalla JUAN CARLOS I spagnola) fin dalla sua espulsione dal programma F-35, che ha reso impraticabile l’idea originaria di equipaggiare l’unità con F-35B STOVL.
La compagnia Baykar ha quindi sviluppato una nuova variante della sua fortunata linea MALE, la TB3, appositamente con quell’obiettivo in mente. La versione TB3 presenta dunque ali ripiegabili e altri aggiustamenti rispetto al precedente TB2 fornito anche all’Ucraina.
I primi 4 decolli da ski-jump sono stati condotti a terra il 1° giugno scorso presso il sito di Kesan, nel distretto di Edirne, dove è presente una rampa di decollo con inclinazione a 12° che riproduce quella sulla prua dell’ANADOLU.
Per quanto sia solo una tappa del viaggio verso piene operazioni imbarcate, si tratta di un passaggio storico. Il TB3 è andato in volo per la prima volta nell’ottobre del 2023 e da allora ha già volato per quasi 400 ore complessive, registrando una durata di missione di oltre 32 ore in cui ha coperto una distanza di 5.700 km.
Nel marzo scorso il TB3 è stato equipaggiato per la prima volta con la torretta elettro-ottica di produzione nazionale ASELFLIR-500 Electro-Optical Reconnaissance, Surveillance and Targeting System, fabbricata da Aselsan. Questo ha segnato un altro punto a favore dell’industria turca che continua a migliorare le proprie capacità in house. Il TB3, lo ricordiamo, è potenziato dal motore nazionale TEI-PD170 di TEI.
Le prove a Kesan continueranno con l’intento di arrivare al primo imbarco sull’ANADOLU entro l’anno in corso.
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