RIVISTA ITALIANA DIFESA
Taiwan, varato il sottomarino HAI KUNG 02/10/2023 | Michele Cosentino

Negli ultimi giorni di settembre 2023, e come già anticipato da RID, la Marina di Taiwan ha svelato pubblicamente il primo esemplare - denominato HAI KUNG, ossia NARVALO - di una classe di 8 sottomarini a propulsione convenzionale che sarà realizzata da aziende cantieristiche e sistemistiche locali.

Il varo tecnico dell’HAI KUNG è infatti avvenuto nel corso di una cerimonia svoltasi a Kaoshiung il 28 settembre 2023, alla presenza del presidente della Repubblica di Cina/Taiwan, Tsai Ing-wen, dell’Ammiraglio di Squadra Hua Tang (Capo di Stato Maggiore della Marina Taiwanese) e del parigrado Huang Shu-kuang, consigliere per la sicurezza nazionale e a suo tempo nominato responsabile per il programma subacqueo, in originedenominato IDS, Indigenous Defense Submarine.

La cerimonia è avvenuta all’interno del capannone dove l’HAI KUNG è stato costruito: successivamente il battello è stato portato in acqua e - secondo quanto dichiarato dall’Ammiraglio Huang Shu-kuang - il 1° ottobre ha iniziato le prove in banchina e la parte finale dell’allestimento, secondo un programma forzatamente modificato a causa dei ritardi nella consegna di alcuni componenti provocati dalla pandemia di COVID-19. Pianificata con inizio nella primavera del 2024, la fase successiva vedrà impegnato l’HAI KUNG in una serie di prove in mare necessarie a garantirne l’ingresso in linea entro l’anno prossimo o al massimo entro la prima metà del 2025. Caratterizzato dal distintivo ottico SS-711, l’HAI KUNG rappresenta un primo e importante traguardo di un travagliato programma di potenziamento subacqueo portato avanti nonostante i problemi politici che costellano l’esistenza della Repubblica di Cina.

Il programma vede la partecipazione di alcune realtà industriali estere (in primis statunitensi, grazie a un provvedimento di Washington del 2018 che ha permesso l’esportazione di componenti particolari, ma anche britanniche) congiuntamente agli sforzi progettuali di circa 100 soggetti pubblici e privati taiwanesi quali la China Shipbuilding Corporation (CSBC, la principale azienda cantieristica di Taiwan), il National Chung-Shan Institute of Science & Technology (NCSIST) e il Naval Shipbuilding Development Center. Il risultato di questo sforzo congiunto protrattosi nell’ultimo decennio ha fatto sì che circa il 40% dei sistemi e impianti presenti sull’HAI KUNG sia di produzione taiwanese: a ciò fa riscontro il disegno complessivo del battello, apprezzabile dalle immagini pubblicate in occasione del varo e che richiamano alla mente alcune soluzioni adottate sulle classi più recenti di sottomarini giapponesi, mentre è verosimile l’adozione di alcuni concetti già presenti sui 2 battelli classe HAI LUNG di progetto olandese in linea dagli anni ‘80 del XX secolo e ammodernati di recente.

L'articolo completo sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 30/23 in uscita venerdì 6 ottobre.

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