Cina e Russia cercano di approfondire i rapporti con il Brasile del Presidente Lula, mentre l’India potrebbe essere la soluzione definitiva per l’Aeronautica Argentina.
Il Brasile ha avviato numerosi programmi di ammodernamento delle proprie Forze Armate; guardando al solo settore terrestre, l’Esercito sta acquisendo la CENTAURO II (i primi 2 prototipi dovrebbero arrivare in Brasile a gennaio 2024, NdR) e procede con gli ordini di LMV LINCE e di VBTP-MR GUARANI confermando la fiducia nei prodotti di Iveco Defence Vehicles. Già nel concorso per l’acquisizione del veicolo cacciacarri la Cina era presente con il suo ZBL 11, derivato dal ZBL 08 in servizio, nella versione originale, oltre che con le Forze Armate cinesi anche con quelle di Gabon, Nigeria, Thailandia e Venezuela, evidenziando l’interesse di Pechino per il partner economico soprattutto dopo il ritorno al potere di Lula.
Altri importanti programmi dell’Esercito Brasiliano riguardano l’aggiornamento o sostituzione dei LEOPARD 1A5BR, l’acquisizione di un semovente d’artiglieria, di un sistema di difesa aerea a medio raggio e di una loitering munition man-portable. Procedendo con ordine, per il programma del LEOPARD 1A5BR, di cui spesso si è vociferato di una possibile sostituzione della torretta mantenendo inalterato il telaio, la scelta potrebbe ricadere sulla HITFACT Mk.2 di Leonardo, già presente sulla CENTAURO II in modo da garantire comunanza logistica, oppure sulla Cockerill 3105, presentata a Eurosatory 2022. Accanto a queste soluzioni di aggiornamento, è bene ricordare che una delegazione di Ufficiali brasiliani nel dicembre 2022 si è recata in Cina per poter valutare e testare il carro VT 4 prodotto da Norinco esclusivamente per il mercato estero. Questo carro cinese è nato per sostituire il Type 90-II e integra soluzioni presenti sui carri Type 96B e Type 99A dell’Esercito Popolare di Liberazione quali: cannone ad anima liscia da 125mm con caricamento automatico ed estrattore di fumi, sistema di controllo di fuoco con capacità hunter-killer, corazza composita a cui possono essere aggiunte piastre ERA FY-4, e opzionalmente può essere equipaggiato con un sistema APS GL5. Questo carro è attualmente in servizio con le Forze Armate di Pakistan, Nigeria e Thailandia.
Per quanto riguarda il sistema di artiglieria semovente, tra il 19 ed il 22 giugno 2023 il Generale Roche Lima, Capo de la Oficina de Proyectos del Ejército, si è recato in Cina per identificare possibili cooperazioni tra i 2 Paesi nei progetti sopra riportati, soffermandosi sul semovente SH 15 e sul sistema da difesa aerea SKY DRAGON 50. Nel concorso per l’acquisizione di un semovente d’artiglieria con cannone da 155/52mm (VBCOAP 155mm SR), l’SH 15 utilizzato da Cina, Pakistan ed Etiopia vede come concorrenti il CAESAR di Nexter (oggi KNDS), in uso presso Francia, Ucraina e altre 5 nazioni (anche se la Danimarca li ha ceduti tutti a Kiev) e in ordine da Repubblica Ceca, Lituania e Belgio, e il sistema ATMOS dell’israeliana Elbit Systems che in Danimarca è andato a sostituire il CAESAR, utilizzato dall’Azerbaijan nella Guerra del Nagorno-Karabakh e in servizio con altre 8 nazioni.
Nel corso della visita presso l’Istituto di Artiglieria di Nanjing, la delegazione brasiliana ha potuto osservare anche, come detto in precedenza, il sistema di difesa aerea SKY DRAGON 50 GAS2 (DK 10). Tale sistema è costituto da un radar 3D IBIS 150 con raggio di 130km su veicolo, un veicolo comando e almeno 6 veicoli lanciatori con 4 o 6 missili DK 10A a seconda del TEL utilizzato. Il DK 10A è derivato dal missile aria-aria SD 10A (versione export del PL 12) ed è in grado di ingaggiare una minaccia in un raggio compreso tra 3 km e 50 km. Questo sistema è in servizio con il Reale Esercito del Marocco e con l’Esercito Ruandese.
Il Brasile, a seguito dell’acquisizione da parte dell’Argentina delle loitering munition UVision Hero 30 e Hero 120, ha emesso una richiesta di informazioni per l’acquisizione di 2 diverse tipologie di “sistema de municiones pilotadas a distancia” (SMRP). Il primo sistema richiesto da Brasilia è uno a corto raggio, nell’ordine dei 10km, mentre il secondo da almeno 40km. Nel corso del salone Eurosatory 2022 il Gen. Stumpf, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Brasiliano, era stato visto osservare con attenzione i prodotti della UVision affermando poi successivamente alla stampa di esserne rimasto molto sorpreso, indicando la necessità dell’EB di acquisire tale materiale.
Sembrerebbe però che nell’ambito di questa RFI i militari brasiliani abbiano preso contatto per sondare il terreno per eventuali sinergie e collaborazioni con ZALA Aero, produttrice delle loitering LANCET 1 e LANCET 3 che rientrerebbero nel requisito. Data la situazione attuale, un eventuale acquisto da parte di Brasilia sarebbe da escludere in quanto la nazione andrebbe ad essere colpita dalle Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) da parte degli Stati Uniti, ragion per cui l’azienda russa del gruppo Kalashnikov ha prontamente smentito tali voci. Non è chiaro invece se nel corso di questi incontri sempre più frequenti con le controparti cinesi si sia discusso anche delle loitering prodotte dalla CASC, quali la CH 901 a corto raggio che rientrerebbe pienamente nella prima parte del requisito brasiliano.
In Argentina invece, dopo i corteggiamenti cinesi, è l’India che si sta facendo avanti per attivare sinergie con Buenos Aires. Il campo di partenza è l’ala rotante, con un accordo di supporto logistico e manutentivo per i vecchi elicotteri SA 315B LAMA da parte di Hindustan Aeronautics Limited. Tale azienda ha prodotto localmente in India l’elicottero come HAL CHEETAH per poi svilupparne una versione aggiornata e migliorata denominata HAL CHEETAL. Oltre alla manutenzione, l’azienda indiana ha proposto all’Argentina anche l’acquisto degli elicotteri HAL DHRUV e LUH per i quali è stata firmata una Letter of Intent.
Il vero obiettivo di vendita da parte di HAL è pero il caccia TEJAS Mk.1A. Infatti, a seguito della visita del Ministro della Difesa argentino, Jorge Tajana, presso gli stabilimenti di Bangaluru avvenuta lo scorso luglio, i tecnici indiani si sono messi al lavoro per ovviare al problema del seggiolino eiettabile Martin Baker, su cui cade l’embargo inglese (motivo per cui i SUPER ETENDARD MONDERNISE dell’Aviazione di Marina sono a terra), sostituendolo con un Zvezda K-36D o altri modelli di Paesi terzi. La volontà della HAL di voler trovare una soluzione per il cliente sudamericano senza ricaricare i costi di sviluppo e di fornire un pacchetto completo di 15 aerei e 20 elicotteri per vincere la commessa scalzando il JF-17 sino-pakistano sembra al momento aver successo, il vero scoglio sono gli Stati Uniti, dove la Casa Bianca sta facendo forte pressing sul Congresso per ottenere l’autorizzazione alla vendita dei 24 F-16A/B MLU danesi dopo aver ottenuto il forzato benestare britannico sui seggiolini eiettabili pur di cacciare Indiani e Pakistani (e Cinesi) dal proprio “giardino di casa”.
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