E’ iniziato a Londra, presso l'area espositiva ExCel (situata nella zona dei Docks), il salone DSEI 2023 (Defense and Security Equipment International). All'edizione di quest'anno partecipano più di 2.800 espositori (230 nuovi rispetto all'edizione precedente) e oltre 70 delegazioni nazionali. Crescono anche i padiglioni nazionali, ben 36, con l'ingresso per la prima volta di Qatar e Macedonia del Nord. Il padiglione più imponente è sicuramente quello del Regno Unito, seguito da quello statunitense e da quello tedesco, a loro volta seguiti da quello italiano e da quello turco. Il salone è diviso in diverse zone: Aerospace, Land, Naval, Joint, Space, Security, Future Tech, Manufacturing, e Medical. Da segnalare inoltre un’area dedicata al GCAP (Global Combat Air Programme) situata all'ingresso dell'area espositiva. Il lungo corridoio centrale che divide le 2 hall occupate dai vari stand si apre proprio con un mock-up del velivolo di 6ª Generazione, e termina con un obice M-777 da 155 mm, come a voler unire vecchi e nuovi sistemi in unica “integrated force” (“Achieving an integrated force2 è il motto di questa edizione di DSEI). Proprio il GCAP è a tenere banco con i progressi sul fronte della definizione di un’architettura di cooperazione permanente tra i comparti industriali dei 3 Paesi partner, Italia, UK e Giappone. Da segnalare, come di consueto, la presenza di alcune unità navali ormeggiate sul Tamigi e aperte al pubblico: la fregata Type 23 HMS IRON DUKE (F234) della Royal Navy, i 2 pattugliatori classe ARCHER MHS PURSUER (P273) e HMS PUNCHER (P291) anch'essi della Royal Navy, la fregata HNLMS DE RUYTER (F804) classe DE ZEVEN PROVINCIEN della Marina dei Paesi Bassi, e il pattugliatore BNS CASTOR (P901) della Marina Belga. Sebbene si tratti di un salone “tri-service”, domina la scena il settore terrestre, con una forte presenza di sistemi C-UAV e di difesa aerea (soprattutto SHORAD, VSHORAD, Mobile SHORAD), e quello aereo, in particolare droni/UAV, mentre il settore navale risulta un po' “povero”. Numerosi, anzi, numerosissimi i sistemi unmanned e autonomi in tutti e 3 i domini. Per quanto riguarda l'Italia, sono presenti le principali aziende del settore: Leonardo, Iveco Defence Vehicle (IDV), ELT Group, MBDA e Beretta (BDT), oltre ad altre PMI e all'AIAD. Sul fronte istituzionale, la delegazione nazionale è guidata dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Gen. Luca Goretti, e da una rappresentanza di Segredifesa. Al centro della visita, ovviamente, il Global Combat Air Programme.
Tutti i dettagli nel reportage dal salone su RID 11/23.