Si sono concluse la settimana scorsa le esercitazioni annuali REPMUS e DYNAMIC MESSENGER 2022, cui RID ha partecipato grazie ad un press tour organizzato dalla NATO.
L'esercitazione annuale della NATO REPMUS (Robotic Experimentation and Prototyping augmented by Maritime Unmanned Systems) è diventata un punto di riferimento per lo sviluppo di standard C4ISR dedicati ai sistemi unmanned in seno all’Alleanza. Si svolge in Portogallo presso il CEOM (Centro de Experimentação Operacional) della Marina Portoghese a Troia, che consente di sfruttare l'ambiente oceanico ideale del canyon sottomarino di Setuba e le acque circostanti. Lo spazio aereo intorno all’area dell’esercitazione viene inoltre chiuso al traffico civile, e gli aeroporti servono anche da punti di appoggio per gli UAV più grandi, creando quindi opportunità di studio anche nel settore dell’armonizzazione del traffico aereo manned e unmanned, civile e militare.
Oltre al centro C2 principale, quest'anno il Centro di Eccellenza per la guerra di mine della NATO (NMW COE – Nato Naval Mine Warfare Centre Of Excellence) ha istituito un centro operativo dedicato alle attività MCM a Sesimbra, con il compito di coordinare i sistemi di MCM attualmente in servizio e le nuove tecnologie disponibili e/o in fase di introduzione in servizio, come i sonar a scansione laterale, multibeam, e ad apertura sintetica.
L'esercitazione è stata specificamente progettata come incubatore nel quale le Marine Militari della NATO, il mondo accademico e l'industria possono testare congiuntamente le capacità dei sistemi senza equipaggio(teleguidati o autonomi), lavorare su interoperabilità e intercambiabilità, e sviluppare nuovi concetti operativi, tattiche, tecniche e procedure. Idealmente, i risultati ottenuti contribuiscono a creare appositi standard NATO (STANAG), la pietra miliare dell'interoperabilità tra alleati. Dal 2010, le dimensioni e la portata dell'esercitazione si sono notevolmente ampliate, in linea con la crescente importanza dei sistemi unmanned nei Paesi della NATO.
Nel 2022, le Nazioni partecipanti sono 16 (più 8 osservatori), con il Portogallo come Paese ospitante, e un mix di 1.500 persone tra militari e personale civile. I mezzi coinvolti comprendono 10 navi da guerra (la nave da assalto anfibio olandese ROTTERDAM, fregate e OPV), 7 navi da ricerca e supporto, 2 cacciamine, 2 pattugliatori veloci, 1 sottomarino, 40 veicoli subacquei senza equipaggio (UUV), 18 navi di superficie senza equipaggio (USV) e 45 veicoli aerei senza equipaggio (UAV). La pletora di mezzi senza pilota comprende modelli operativi e sperimentali. I partecipanti hanno potuto testare i sistemi in 9 scenari diversi, tra cui operazioni di ASW, caccia alle mine, operazioni anfibie, attività ISR.
Una successiva esercitazione, DYNAMIC MESSENGER 2022, ha raggruppato gli unmanned che hanno raggiunto almeno il TRL 6 (30 UUV, 8 USV e 11 UAV), dando vita ad attività meno sperimentali e più operative. Non a caso, oltre alle Nazioni partecipanti, erano presenti come osservatori l'Ucraina e la Svezia.
Se le lessons learned saranno scritte nei prossimi mesi, alcune attività hanno rappresentato in sé delle grandi novità. Ad esempio, il concetto di barriera ASW, attualmente in fase di sviluppo in alcuni Paesi (tra cui l’Italia), è stato portato per la prima volta all’attenzione nel corso di un'esercitazione NATO e implementato da vari mezzi di superficie e subacquei. Nel settore MCM sono stati individuati nuovi modelli per la gestione dei dati e procedure tattiche per operare in modo ottimale con un mix di forze che comprende navi MCM tradizionali e sistemi innovativi in servizio o in fase di sviluppo. Nel settore della simulazione, il potenziale della tecnologia digital twin è stato portato all'attenzione dei partecipanti dal CEOM portoghese e dal CMRE (Centre for Maritime Research and Experimentation) di La Spezia, che schierava anche la nave ricerche NRV ALLIANCE.
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