
Il 27 aprile è stata impostata la chiglia della HMS VENTURER, prima delle 5 fregate medie Type-31 la cui lavorazione era iniziata lo scorso settembre nei cantieri Babcock di Rosyth. Le nuove unità, del costo unitario di 250 milioni di sterline e facenti parte della Royal Navy Integrated Force 2030 (che prevede anche 5 Type-32 modulari per impiego antisom e antimine, portando da 19 a 24 le unità di scorta della flotta inglese), sono destinate a sostituire le 13 fregate degli anni ‘90 Type-23/DUKE, integrando le 8 più grandi e costose Type-26/CITY, la cui consegna inizierà nel 2023; anno previsto anche per il varo della VENTURER. Le Type-31 (ordinate anche da Indonesia e Polonia in versioni customizzate, portando a 10 il totale complessivo da produrre anche su licenza, mentre la Nuova Zelanda le sta valutando per sostituire dopo il 2030 le ANZAC) sono fregate stealth da quasi 6000 t e lunghe 139 metri, spinte da un apparato tuttodiesel CODAD che garantisce una velocità superiore ai 27 nodi, 9.000 miglia di autonomia, e un elevato livello di efficienza gestionale e di automazione (l’equipaggio è limitato a 80-100 elementi a seconda della configurazione di missione, ma con alloggi per 160 effettivi). La panoplia di armi e sensori, gestiti dal CMS TACTICOS di Thales, è relativamente spartana, benché vi siano spazi e predisposizioni per potenziarne le capacità. Le Type-31 si presentano armate con un modulo VLS a 12 celle per i SEA CEPTOR sup/aria di MBDA (raddoppiabile), cannone da 57/70 mm Mk-110 Bofors, 2 da 40 mm e diverse postazioni per armi da 7,62 tra mitragliatrici e minigun. A poppa hangar e ponte di volo consentono di far operare un elicottero tipo WILDCAT o MERLIN, mentre una mission bay accoglierà droni USV/UUV e 3 RHIB. Le 5 VENTURER entreranno in servizio nella Royal Navy tra 2027 e 2030.