
Dopo i recenti successi ottenuti in Pakistan, Turkmenistan e Ucraina, la cantieristica turca segna un punto anche in Nigeria, approfittando del nuovo Piano strategico 2021-2030 varato per il rinnovo della maggiore flotta dell’Africa occidentale. Il polo cantieristico turco Dearsan realizzerà infatti 2 pattugliatori d’altura tipo OPV-76, da consegnarsi alla Nigeria entro 37 mesi dalla firma del contratto, avvenuta nei giorni scorsi. Obbiettivo della Nigerian Navy (che dopo un lungo declino seguito alla rapida espansione degli anni ’70 e ’80, quando acquistò fregate, corvette e anche 2 cacciamine LERICI di Intermarine, ha avviato una nuova fase di modernizzazione), rafforzare il controllo della ZEE e delle aree limitrofe, interessate da oltre un decennio dal crescere della pirateria. Già l’entrata in servizio di nuove unità, compresi 2 fiammanti OPV da 1.800 t tipo P18N cinesi e 4 cannoniere blindate di costruzione nazionale, ha permesso di riprendere la lotta alla pirateria con maggiore vigore, tanto da ridurla ai minimi storici dal 1994. I 2 nuovi OPV rafforzeranno tale risposta: si tratta infatti di sofisticate unità lunghe 78,6 metri e dislocamento di quasi 1.200 t, con ponte di volo per elicottero medio, RHIB e design stealth avanzato. Parte dei sistemi d’arma e degli apparati da imbarcare saranno sviluppati localmente, ma i 2 pattugliatori imbarcheranno un cannone da 76/62 mm SR e uno da 40 entrambi Leonardo, 4 armi da 12,7 mm (2 delle quali a comando remoto), oltre a 2 impianti binati SAM leggeri a corto raggio SIMBAD-RC, e adeguata sensoristica ed elevata automazione, per un equipaggio di soli 46 uomini. Un apparato tutto-diesel su 4 impianti MAN-18VP185 garantirà una velocità di oltre 26 nodi e 3.000 miglia di autonomia.