Ha varcato le ostruzioni del porto di Augusta alle ore 08:50 di ieri, 9 giugno, la portaerei HMS QUEEN ELIZABETH della Royal Navy, ormeggiandosi poco dopo presso la banchina dello scalo commerciale, grazie all’assistenza di 5 rimorchiatori. È stato questo il primo approdo dell’unità in un porto europeo nel corso della sua prima missione in Mediterraneo dopo la partenza dal Regno Unito. L’unità partita da Portsmouth il 22 maggio scorso al comando del Captain Angus Essenhigh e accompagnata da altre 4 unità, sta effettuando una sosta operativa ad Augusta nel corso del suo lungo viaggio di trasferimento nell’aria dell’Indo-Pacifico (26.000 miglia nautiche), dove prenderà la guida di un complesso Carrier Strike Group (CSG) che compirà esercitazioni con l’US Navy e le Forze di Autodifesa Marittima giapponese; una fregata olandese e un cacciatorpediniere americano si sono altresì uniti al gruppo in rotta verso il Mar Cinese Meridionale. Tra il 20 ed il 28 maggio la QUEEN ELIZABETH aveva operato al largo del Portogallo assieme alle unita NATO componenti la Standing NATO Maritime Group One (SNMG1) e la Standing NATO Maritime Group Two (SNMG2) partecipando all’esercitazione STEADFAST DEFENDER 2021, presente per la MM il cacciatorpediniere ANDREA DORIA. Quest’ultimo nelle acque italiane si è unito al CSG per lo svolgimento di attività addestrative volte a rafforzare la collaborazione bilaterale tra le 2 Marine. Deve osservarsi infatti che Regno Unito e Italia sono gli unici 2 membri europei della NATO che operano con l’F-35B, sicché questo elemento condiviso offre più che comprensibili opportunità di addestramento e collaborazione tra le due Marine. Altre esercitazioni sono state anche svolte dalla QUEEN ELIZABETH durante il transito nelle acque territoriali francesi con la portaerei CHARLES DE GAULLE. La missione della QUEEN ELIZABETH rimarca il ruolo di rilievo che il Regno Unito vuole svolgere per la sicurezza europea ed in ambito NATO a livello mondiale, più che efficace dimostrazione del concetto di “Global Britain” da sviluppare attraverso la bandiera mostrata in acque lontane dalla madre patria, così come espressamente e chiaramente ribadito dal Governo britannico. La QUEEN ELIZABETH rimarrà ad Augusta sino al 14 giugno prossimo.