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Durante l’esercitazione Experimental Demonstration Gateway, anche chiamata EDGE 21 in breve, lo US Army ha testato e si è addestrato con ben 56 nuovi progetti che hanno visto la comunitá tecnico scientifica interagire con le unitá operative della 82esima Airborne Division presso il Dugway Proving Ground nello Utah. Tra i piú importanti risulta il lancio di un drone Agile-Launch Tactically Integrated Unmanned System (ALTIUS) da un Ultralight Tactical Vehicle (UTV). Il drone era giá stato lanciato con successo da diverse tipologie di aeromobili come MQ-1C , UH-60 BLACK HAWK, AC-130J, P-3 e dal XQ-58A VALKYRIE dell’USAF, ma nella esercitazione EDGE 21 tale sistema è stato impiegato su un veicolo terrestre, un DAGOR UTV opportunatamente dotato di due Pneumatically Integrated Launched Systems (PILS) per il lancio dell’ALTIUS. Quest’ultimo, nel suo recente modello 600, ha un peso compreso tra le 20 e 27 libbre e, a seconda del carico pagante, è in grado di volare per 276 miglia, con un autonomia superiore alle 4 ore di volo. Lo spettro di capacitá del carico pagante è abbastanza ampio, con la possibilitá di imbarcare sensori per svolgere missioni di Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) o di Signals Intelligence (SIGINT), cosi come una testata esplodente in grado di svolgere il ruolo di arma offensiva per l’attacco di obiettivi a terra o come arma anti-droni, grazie anche alla possibilitá di imbarcare sistemi come il MoRFIUS, Mobile Radio Frequency-Integrated UAS Suppressor, sviluppato da Lockheed Martin. Nonostante il DAGOR e l’ALTIUS non siano al momento stati selezionati e premiati con nessun contratto nelle Forze armate Americane, la loro combinazione rappresenta un ipotesi concreta per lo sviluppo di tale binomio di capacitá. Possedere un veicolo ultraleggero, aviolanciabile o trasportabile da molti elicotteri militari medio-pesanti ed in grado di imbarcare droni multimissione, getta le basi per nuove ed interessanti Technical and Tactical Procedures (TTPs) nelle missioni ISR come quella di strike dietro le linee nemiche. Lo US Marine Corps e lo US Special Operations Command (SOCOM) hanno giá manifestato un forte interesse nella nuova capacitá data la loro caratteristica e volontá di operare con Unitá di fanteria distribuite e disperse.