
Secondo quanto dichiarato durante una recente intervista dal proprio AD Haluk Bayraktar, l’azienda turca Baykar sta sviluppando un velivolo da combattimento a pilotaggio remoto in grado di decollare ed appontare sulle 2 future tuttoponte/unità d’assalto anfibio turche della classe ANADOLU. Come noto, nei piani originari turchi tali unità avrebbero dovuto accogliere i cacciabombardieri F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale, ma l’espulsione della Turchia dal programma ha, almeno momentaneamente, cancellato tale possibilità. Per quanto riguarda il futuro UCAV imbarcabile, non è chiaro se il velivolo in sviluppo rappresenterà una variante degli attuali UAV prodotti dalla Baykar - ANKA, BAYRAKTAR TB2, o dei più recenti “super” MALE AKINCI e AKSUNGUR - o se si tratterà di un progetto completamente nuovo. Tuttavia, per quanto l’AKSUNGUR – prossimo all’entrata in servizio - appaia ottimizzato per il pattugliamento marittimo, con incluse capacità ASuW e ASW, è difficile che il nuovo UCAV imbarcato sia basato su tale velivolo o sull’AKINCI, entrambi eccessivamente grandi e, soprattutto, pesanti (rispettivamente 3 e le 5 t in confronto al TB2 che si attesta intorno ai 700 kg) e maggiormente complessi da gestire su un ponte di volo, soprattutto alla luce dell’inesistente esperienza turca nel campo dell’aviazione imbarcata ad ala fissa. Altro elemento attualmente sconosciuto è quello riguardante il sistema di recupero, tenuto conto che nell’intervista viene espressamente indicata la capacità di appontaggio del futuro UCAV imbarcato.