RIVISTA ITALIANA DIFESA
GCAP, presto l’M-346 in volo con gli adjunct 22/07/2024 | Pietro Batacchi

Leonardo sta lavorando molto sul GCAP e sui concetti e le tecnologie ad esso legati. In tale ambito, entro fine anno, o nei primi mesi del 2025, l’azienda inizierà una serie di test in volo con un M-346 “madre” che controlla dei droni gregari di diversa tipologia, noti anche come adjunct. Inizialmente, si tratterà di adjunct virtuali, ovvero di velivoli modellizzati e riprodotti nel PC2Lab (Product and Concept Capability Laboratory) dello stabilimento Leonardo di Torino e in un simulatore dello stabilimento di Venegono, che interagiranno e dialogheranno in datalink con un M-346 in volo. Quest’ultimo avrà una configurazione sperimentale con una postazione posteriore che sarà dotata di un’interfaccia ad hoc per il controllo dei droni gregari secondo il concetto MUM-T (Manned Unmanned Teaming). In questa demo, l’azienda potrà mettere ulteriormente a frutto tutta la sua esperienza nel campo del training e dei sistemi LVC (Live Virtual Constructive). Il passo successivo sarà quello di operare anche con un un adjunct surrogato in volo che, a quanto risulta a RID, potrebbe essere rappresentato da un drone derivato dall’aerobersaglio MIRACH (in attesa che l’azienda completi lo sviluppo del dimostratore di adjunct del GCAP). Via, via che si acquisiranno informazioni dai test, verrà modificato anche l’M-346 sperimentale, che verrà poi equipaggiato con alcune delle migliorie previste dalla configurazione M-346 Block 20, lanciata ufficialmente oggi a Farnborough, tra queste: postazione dotata di Large Area Display, casco immersivo con realtà aumentata e nuovo HUD a basso profilo.

Dettagli e approfondimenti su RID 10/24.

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