RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovo armamento per gli F-35B della Marina Militare, nel pacchetto anche SPEAR e JSM 16/07/2024 | TOMMASO MASSA

Il 4 luglio, il Governo ha trasmesso alle Commissioni competenti di Camera e Senato lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma relativo all’acquisizione dell’armamento necessario al raggiungimento della Full Operational Capability della componente aerotattica imbarcata F-35B della Marina Militare, denominato “Joint Strike Fighter (JSF) – Armamento F-35B MM” (A/R n. SMD 4/2023).

Il programma prevede l’acquisizione di armamento e “sistemi di autoprotezione” in quantità sufficiente a condurre operazioni in uno “scenario ipotetico di 6 mesi”, ma non è specificato se si tratti di scenario ad alta o bassa intensità.

Nello specifico, è previsto il procurement di bombe a caduta e relativi kit di guida: SDB II/GBU-53 (250 lb, 113 kg), corpo bomba Mk-82 (500 lb, 227 kg) con kit di guida per GBU-12, GBU-38 e GBU-54, corpo bomba Mk-83 (1.000 lb, 453,5 kg) con kit di guida per GBU-32.

A tale armamento si aggiunge un’ampia panoplia di missili: aria-aria a corto raggio AIM-9X SIDEWINDER, aria-aria a medio raggio AIM-120 AMRAAM (non è specificato quale variante), aria-aria a lungo raggio METEOR, cruise antinave con capacità land attack Joint Strike Missile (JSM), e aria-suolo a medio raggio SPEAR.

Inoltre, nella scheda parlamentare, alla voce “Sistemi di Autoprotezione” sono indicati in realtà altri tipi di sistemi, quali simulacri inerti di armamento per l’addestramento, materiale di supporto propedeutico per l’impiego dell’armamento, e ulteriori sistemi d’arma attualmente in fase di sviluppo/certificazione di possibile futuro impiego sugli F-35B. Sono inoltre inclusi nel programma colpi per il cannone GAU-22/A da 25 mm, supporto logistico (stoccaggio e mantenimento dell’armamento) e addestramento.

Il programma, che dovrebbe partire quest’anno e svilupparsi nei prossimi 14 anni (2024-2037), ha un fabbisogno complessivo di 682 milioni di euro, di cui 650,07 già finanziati.

Le Commissioni dovranno esprimere il proprio parere entro il 13 agosto 2024.

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